Perchè solo insieme possiamo

ATTIVITA'

COSA FACCIAMO

01.

— MENSA DEL POVERO

La Mensa del Povero è un punto di riferimento in città per le persone in difficoltà, per ricevere un piatto caldo ed un sorriso.

Nel 2022 abbiamo servito pasti caldi all’interno dei locali mensa (attività interrotta causa covid) e abbiamo continuato con la distribuzione dei pasti da asporto, perchè i numeri sono troppo alti per accogliere tutti nei nostri locali.

02.

— CENTRO D'ASCOLTO

Il Centro d’Ascolto è un luogo di accoglienza per persone e famiglie in difficoltà, dove poter instaurare delle relazioni sincere. Si offrono colloqui personali per comprendere i bisogni e le risorse della persona e, quando possibile, si cerca di ideare insieme un progetto “su misura” per riacquistare l’autonomia perduta

03.

— SPORTELLO GIOVANI

Presenza numerosa di giovani che passano dal centro d’ascolto, da qui nasce l’idea di un “luogo” dedicato a loro, dove creare una relazione di fiducia, individuare bisogni profondi e cercare opportunità di “riscatto” della persona.

Si creano piccoli progetti su misura per la persona e la si accompagna passo passo verso una svolta di vita, anche attraverso piccole collaborazioni lavorative per ridare fiducia.

Realizzato grazie al contributo della Caritas Diocesana attraverso l’8 x 1000.

04.

— SPORTELLO FAMIGLIE

Numerose famiglie in situazione di difficoltà bussano alla nostra porta per chiedere un sostegno.

Si cerca di stabilire una relazione con queste famiglie partendo dalla distribuzione di un pacco alimentare, per accompagnarli e sostenerli nella loro vita, coprendo anche altri tipi di bisogni (alimenti per bambini e pannolini, pagamento di bollette, occhiali, cura dei denti, assistenza in problemi legali e sostegno scolastico).

05.

— SPORTELLO MIGRANTI

I giovani migranti che si recano al centro ascolto vengono seguiti nello specifico da uno sportello a loro dedicato, per aiutarli a superare i problemi principali della lingua e della richiesta di documenti. Tutti coloro che hanno necessità di migliorare la lingua italiana sono seguiti dalla nsotra scuola di italiano per stranieri, suddivisi secondo il livello di conoscenza e seguiti da docenti volontari.

Alcuni giovani sono stati seguiti nella pratica del rinnovo del permesso di soggiorno e altri li abbiamo supportati nelle difficoltà che incontrano nella vita di ogni giorno.

06.

— EMERGENZA UCRAINA

A febbraio 2022 siamo stati tutti sorpresi e travolti dall’emergenza della guerra in Ucraina e non abbiamo esitato a renderci disponibili per accogliere i profughi.

Presso il convento di Torino sono state accolte 7 donne in cerca di un luogo sicuro dopo gli orrori visti nella loro nazione. 

In provincia di Torino due famiglie si sono offerte per ospitare, con il nostro sostegno, 5 famiglie per un totale di 8 adulti e 9 bambini.

Abbiamo cercato di farli sentire accolti, nonostante le grandi difficoltà di comunicazione dovute alla lingua, provvedendo non solo alle necessità pratiche ma anche a momenti di fraternità insieme, cene, feste, uscite.

Abbiamo anche organizzato un corso di italiano con un docente qualificato che conosce il russo, sia a Torino che in provincia, nel comune dove sono state accolte le famiglie.

07.

— PROGETTO ACCOGLIENZA

Progetto nato per accogliere giovani senza fissa dimora, per aiutarli a ritrovare la fiducia in se stessi e pensare ad una svolta positiva per il loro futuro. 

Ci sono molteplici strutture, con caratteristiche diverse per adattarsi ai giovani che accogliamo, tutti unici nella loro storia di vita personale.

 

Accoglienza S.Antonio, all’interno del convento dei frati, ospita fino a 7 giovani in camere singole o doppie, con spazi comuni dove consumare i pasti: un luogo dove la condivisione è forte, così come la presenza dell’educatore e dei frati, per sostenere i giovani all’inizio in questo cammino di “rinascita”.

Casa Caterina, un appartamento che ospita fino a 4 giovani, con camere doppie e una cucina comune dove cucinare e consumare i pasti: qui si può sperimentare un principio di indipendenza, nel rispetto delle regole di vita comune.

Casa Speranza, una piccola parte di una grande struttura del Comune di Torino, dove ci sono stanze singole con cucina in comune e alcuni piccoli monolocali.

Piccoli monolocali nel centro città dove i giovani che hanno già fatto esperienza di accoglienza in condivisione possono mettersi alla prova con un percorso di semi autonomia, sempre con il sostegno di frati e volontari.

 

Parte integrante del progetto è imparare a prendersi cura della propria persona, degli spazi personali e in comune, imparando a condividere. 

Inoltre sono previsti momenti di fraternità con tutti i ragazzi delle accoglienze, con i volontari ed i frati.

08.

— PROGETTO LAVORO

Giovani in difficoltà, ma con la voglia di riprendere in mano la propria vita, con grandi sogni per il loro futuro.

Grazie al lavoro possiamo ridare loro la dignità, possono ritrovare la fiducia in se stessi e nel mondo, l’autostima di cui hanno bisogno per affrontare ogni giorno la vita.

I ragazzi vengono sostenuti nella ricerca del lavoro, della soluzione abitativa idonea e sono accompagnati verso l’autonomia in ogni ambito di vita (gestione denaro, trasporti, relazioni interpersonali).

09.

— DOPOSCUOLA

Attraverso il Centro d’Ascolto veniamo in contatto con  numerose famiglie, che vivono situazioni difficili e di disagio sociale.  I ragazzi delle elementari e delle medie, provenienti da queste famiglie, partecipano alle attività del Doposcuola, che uniscono sostegno scolastico ad attività ricreative e di gioco.

Costante è la collaborazione con i responsabili dell’Oratorio San Felice della parrocchia Santi Angeli Custodi, il cui supporto è sempre un prezioso aiuto.

10.

— GRUPPO DELLA DOMENICA

Il Gruppo della Domenica risponde alla richiesta di compagnia e di condivisione, di festa, di ascolto e di allegria in un giorno particolare della settimana, per essere più vicino a chi è solo. 

Grazie ai numerosi volontari e ai giovani che riusciamo a coinvolgere nel servizio, abbiamo festeggiato Natale e Capodanno, Carnevale, due gite e diversi pranzi comunitari in semplicità ed allegria.

11.

— LABORATORIO TEATRALE SAN FELICE

In questo tempo di grande prova, emerge il bisogno di sostenerci, di entrare in empatia con i bisogni dell’altro, per liberarci da questo pesante fardello.

Imparare a trasformare il canto di dolore in vita, bellezza e gioia.

Chi, se non gli artisti, gli attori, sono in grado di recuperare quelle perle preziose, recuperare il cuore bambino e trasformare tutto in tenerezza?

Sì! Nonostante il faticoso momento, il teatro aiuta tutti coloro che con passione continuano a donare disinteressatamente sentimenti e colori fantastici.

Certo non è facile, ma procediamo.

Il Laboratorio continua a creare storie fantastiche e cercare nuovi componenti per scoprirsi ricchi di talenti.

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